- 1 Le problematiche più frequenti: in particolare, la formazione di calcare
- 2 La resistenza ed il cavo di alimentazione
- 3 A chi rivolgersi?
È praticamente indispensabile, perché permette di usufruire di indumenti sempre ben stirati e privi di pieghe, con cui sentirsi a posto in qualunque occasione della vita di tutti i giorni.
Il ferro da stiro è infatti “parte integrante” della nostra quotidianità, e pensare di farne a meno è “fuori discussione”, pure in occasione di una vacanza o di una trasferta di lavoro, situazione in cui questo utile apparecchio senza dubbio fa la differenza (si pensi agli abiti stropicciati una volta tolti dalla valigia). In questo caso, la scelta migliore è quella di un ferro da stiro portatile, più compatto e leggero di quello standard, e perfetto da portare nel proprio bagaglio perché occupa poco spazio.
Anche questo tipo di ferro, tuttavia, come quello tradizionale, è soggetto a malfunzionamento o rottura, specie in presenza di un utilizzo frequente. Non sempre, per fortuna, bisogna ricorrere ad un nuovo acquisto, perché in molti casi è possibile provvedere diversamente: vediamo allora insieme come procedere alla riparazione di un ferro da stiro portatile .
Le problematiche più frequenti: in particolare, la formazione di calcare
Il ferro da stiro portatile, proprio come quello tradizionale, nel corso del suo utilizzo può andare incontro ad una serie di inconvenienti, che se non “seri” possono essere gestiti in prima persona, senza ricorrere a professionisti del settore. Diversamente, bisognerà invece avvalersi dei centri di assistenza a ciò predisposti, gli stessi che si occupano degli apparecchi tradizionali. Aspetto, quest’ultimo, che affronteremo con maggiore dettaglio al termine del trattazione.
Ma quali sono le problematiche più comuni che possono interessare il dispositivo in esame? E quando dunque procedere alla riparazione di un ferro da stiro portatile?
Capita, innanzitutto, che il ferro da stiro non emetta più vapore, nella maggior parte delle volte a causa del calcare, che ottura i fori di emissione, ostacolando l’emissione del vapore stesso mediante la piastra dell’apparecchio.
Situazione, questa, che richiede l’eliminazione del calcare creatosi. In che modo? Presto detto: servendosi di un panno imbevuto di uno dei diversi prodotti anticalcare disponibili in commercio, o, in alternativa, di una soluzione formata da acqua e aceto.
Altre volte, tuttavia, una non corretta emissione del vapore è da ascriversi ad un guasto o ad un blocco dell’elettrovalvola, che provoca il mancato riscaldamento della caldaia e dunque la mancata produzione del vapore. In questo caso basta svitare il tappetto da cui detta elettrovalvola è ricoperta e verificare l’eventuale presenza di calcare, mentre una sostituzione della stessa si renderà necessaria in presenza di un guasto vero e proprio.
A parte il calcare, altri guasti a carico del ferro da stiro riguardano la resistenza e il cavo di alimentazione. Ci occupiamo dell’argomento proprio qui di seguito.
La resistenza ed il cavo di alimentazione
In caso di malfunzionamento della resistenza, andranno svitate le viti dei morsetti ed allentati i terminali della resistenza, per poi procedere all’estrazione della resistenza deteriorata ed all’inserimento di quella nuova, con il fissaggio dei relativi cavi ai morsetti. Andrà poi riapplicata la plastica protettiva onde impedire uno spostamento o danneggiamento dei cavi stessi.
Qualora il danno del proprio ferro da stiro riguardi il cavo di alimentazione, bisognerà estrarre la piastrina nella parte posteriore dell’apparecchio e staccare i conduttori del predetto cavo di alimentazione, allentando i morsetti.
In presenza di cavo non danneggiato completamente, l’esperto del settore taglierà la parte non più utilizzabile, altrimenti sostituirà il vecchio passacavo con uno nuovo, avendo cura do far passare al suo interno il cavo.
Con uno spella-fili, infine, libererà la parte terminale dei cavi elettrici dall’involucro in plastica isolante, ed introdurrà i tre terminali del cavo nei rispettivi morsetti. Per poi stringere le viti.
Qui di seguito un esempio di riparazione di un ferro da stiro:
A chi rivolgersi?
Come anticipato ad inizio trattazione, a meno che il guasto del proprio ferro da stiro non sia di lieve entità, la riparazione del ferro da stiro vede “coinvolti” i centri di assistenza a ciò destinati – da poter agevolmente localizzare avvalendosi del servizio clienti della ditta produttrice del ferro stesso – che si occuperanno in modo professionale della problematica di turno.
La spesa della riparazione? Dipende da diversi fattori, dal costo della manodopera alla tipologia di guasto, dai tempi impiegati alla possibile necessità di sostituzione delle componenti del dispositivo.
A livello indicativo, si parte da circa 20 Euro, per raggiungere anche importi ben più “consistenti”: un’eventualità, questa, che può invitare a prendere in considerazione l’acquisto di un nuovo ferro da stiro, qualora la riparazione diventi antieconomica e dunque svantaggiosa per sé stessi.