Tutti desiderano un guardaroba “ad hoc”, con indumenti ben stirati ed in ordine, pronti da indossare in qualunque occasione della vita quotidiana. Ma non tutti amano stirare, ritenendo questa attività non solo monotona ma anche stancante, con un indubbio sforzo per spalle e braccia.
Il mercato, tuttavia – e per fortuna! – ha messo a disposizione degli utenti un prodotto innovativo e pratico al tempo stesso, con il quale poter finalmente dire addio ad interminabili ore trascorse davanti al tradizionale piano d’appoggio, cioè l’asse da stiro.
Parliamo del ferro da stiro verticale, un apparecchio progettato per agevolare le operazioni di stiratura, che consente di stirare ed igienizzare velocemente i tessuti solo tramite l’emissione del vapore, in posizione verticale: per stirare infatti basta avvicinare l’apposito erogatore di vapore ai diversi indumenti da trattare, appesi alla propria gruccia.
Comodità ed immediatezza sono dunque offerte da questa particolare tipologia di ferro da stiro, utile anche per piccoli ritocchi nonché per igienizzare tendaggi e divani e per rimuovere virus e batteri da quei capi di abbigliamento adoperati nei mezzi pubblici o luoghi affollati.
Presente in commercio sia nella versione classica che in quella portatile, il dispositivo in oggetto va scelto in base a determinati parametri, tutti tesi a favorire l’acquisto “migliore”, cioè più rispondente ai personali bisogni.
In questa sede, in particolare, sottolineiamo l’importanza di un ferro da stiro verticale con manico antiscivolo .
Il manico antiscivolo: un “dettaglio” da non trascurare
Come or ora anticipato, in sede di acquisto del ferro da stiro verticale sarà opportuno prestare attenzione a tutta una serie di parametri che “condurranno” alla scelta effettivamente in linea con le proprie necessità.
Andrà innanzitutto “decisa” la tipologia di apparecchio verso la quale orientarsi, quella classica o quella portatile, in base alla destinazione di utilizzo dell’apparecchio stesso. Per poi “spostarsi” su fattori quali le prestazioni, le funzioni, e gli accessori.
E proprio per quel che riguarda la tipologia di apparecchio, quello portatile si profila come l’opzione migliore in occasione di un viaggio, quando si ha bisogno urgentemente di un capo stirato, o lo si vuole rinfrescare un po’ dopo la… chiusura in valigia. Ma può rivelarsi un’ottima scelta anche in casa, quando si è di fretta e non si intende ricorrere al tradizionale ferro da stiro, o quando si desidera rinfrescare gli indumenti prima e dopo un cambio di stagione. O, ancora, per eliminare gli odori ed igienizzare non solo ciò che si indossa, ma anche tende, poltrone e divani in stoffa.
Se, allora, ci si orienta per il ferro da stiro verticale portatile, un fattore che fa la differenza – tra quelli da considerare per il proprio acquisto – sarà la presenza di un manico antiscivolo, determinante, insieme al peso, per rendere il ferro da stiro stesso utilizzabile con “disinvoltura”, senza alcun disagio.
Il “dettaglio” del manico antiscivolo – che in realtà dettaglio assolutamente non è – garantirà infatti una presa salda e comoda, nonché un’agevole vaporizzazione del capo di abbigliamento. L’ideale per una stiratura comoda ed efficiente: motivo per il quale si suggerisce di indirizzare la propria scelta verso un modello che ne sia fornito.
I costi
Rispetto al tradizionale ferro da stiro, quello verticale non assicura la stessa precisione su colletti e polsini ed ha un getto di erogazione meno potente. Nonostante ciò risulta tuttavia molto pratico ed immediato, nonché rapido nel suo utilizzo. Un vantaggio soprattutto tutte quelle volte in cui magari si rinuncia ad indossare il capo che si desiderava perché non si disponeva del tempo sufficiente per predisporre il tavolo da stiro ed attendere i tempi di riscaldamento.
Il ferro da stiro verticale con manico antiscivolo poi – come poc’anzi sottolineato – ha una “marcia in più”, ed è dunque da preferire… ma quali sono i costi? Generalmente si parte da circa 20 euro o poco meno, per arrivare ad importi superiori a 50 Euro, in base alle specifiche caratteristiche del prodotto, complessivamente considerate.