- 1 Punti di erogazione del vapore
- 2 Come deve uscire il vapore dalla piastra
- 3 Come deve uscire il vapore dal getto
- 4 Perchè il vapore non esce bene
Il ferro da stiro è uno degli strumenti più utilizzati nella quotidianità nel mondo: tralasciando gli strumenti basilari e necessari per la nostra vita di tutti i giorni, il ferro da stiro è probabilmente l’elettrodomestico più usato da famiglie, utenti single, professionisti e così via. Ciò non di meno, esistono ancora molti utenti che non sanno utilizzare in modo perfetto il ferro: piccole delucidazioni su come usare il ferro o su come quest’ultimo deve funzionare sono sempre utili per capire se si stia facendo un buon lavoro o meno.
Nella guida di oggi vogliamo proprio darvi un consiglio sull’utilizzo del ferro da stiro, parlandovi di come deve uscire il vapore dallo strumento. Vedremo per quale motivo è importante che il vapore esca nel modo giusto dell’elettrodomestico, come accertarsi che tutto funzioni nel modo giusto e molto altro ancora.
Punti di erogazione del vapore
Esistono due principali punti di erogazione del vapore in un ferro da stiro: il primo punto è la piastra, il secondo è l’ugello del getto di vapore (che per semplicità chiameremo solo “getto”). Dalla piastra il vapore esce tramite tanti piccoli fori disposti in modo omogeneo, mentre dal getto il vapore esce tramite un unico punto di uscita. Nelle prossime sezioni vedremo come si dovrebbero comportare questi fori e per quali motivi potrebbero non funzionare.
Come deve uscire il vapore dalla piastra
La piastra utilizza il vapore come “schermo protettivo” tra il calore del ferro e il tessuto. Per questo motivo la fuoriuscita di vapore dalla piastra è abbondante ma in bassa pressione e molto diluita nel tempo.
Solitamente, data la bassa pressione, i malfunzionamenti del vapore nella piastra comportano una totale interruzione del flusso, molto visibile e facile da notare. Se il vapore non esce dalla piastra, allora avremo una piastra rovente direttamente a contatto con il tessuto, il che può comportare bruciature e danni al capo.
Come deve uscire il vapore dal getto
Il getto è esattamente l’opposto della piastra: abbiamo un solo foro d’uscita da cui grandi quantità di vapore fuoriescono in breve tempo e ad alta pressione. Il getto di vapore deve essere potente e deve fuoriuscire in un cono ordinato dall’ampiezza di circa 20 – 30 gradi. Ovviamente il vapore deve essere caldo e deve essere ben “nebulizzato”.
Ci sono diversi tipi di malfunzionamento che possono essere legati al getto di vapore: un getto non propriamente di forma conica, un getto poco potente, un getto con gocce d’acqua troppo grandi, oppure un getto contenente troppo poco vapore.
Perchè il vapore non esce bene
Nel 90 per cento dei casi, il vapore non esce bene per via dell’azione del calcare: questo minerale si può accumulare nei fori di uscita del vapore e creare delle vere e proprie “barriere” che bloccano i getti meno potenti, rendendo meno efficaci quelli molto potenti. L’unica soluzione contro il calcare è la manutenzione.
In alternativa il vapore potrebbe non essere prodotto in quantità sufficienti, oppure potrebbe non avere una pressione sufficiente per via di danni al serbatoio. Ad esempio, delle piccole crepe sulla superficie del serbatoio potrebbero causare delle “fughe di pressione”, diminuendo la potenza e la gittata del getto.
Con questo ultimo paragrafo andiamo a completare la nostra guida con tutto quello che c’è da sapere sul vapore del ferro da stiro. Speriamo di esservi stati utili e di aver reso in modo completo l’idea di come dovrebbe funzionare un ferro. Grazie per l’attenzione e alla prossima guida.