- 1 Introduzione: caldaia e serbatoio, come funzionano?
- 2 Ferro da stiro con caldaia esterna: i pro
- 3 Ferro da stiro con caldaia esterna: i contro
- 4 Ferro da stiro con serbatoio interno: i pro
- 5 Ferro da stiro con serbatoio interno: i contro
Come abbiamo già accennato numerosissime volte nel corso delle nostre guide sul mondo dei ferri da stiro, una delle principali differenze che si possono facilmente notare tra i prodotti protagonisti del nostro blog è la presenza o meno di una caldaia esterna. Le differenze tra i prodotti muniti di caldaia esterna e quelli dotati di serbatoio esterno sono molte, per questo motivo un utente potrebbe trovarsi indeciso su quale dei due prodotti scegliere, anche per via dei prezzi molto discordanti. Nella guida di oggi vi aiuteremo a scegliere il prodotto giusto per voi elencandovi i pro e i contro sia dei ferri da stiro con caldaia esterna, sia di quelli con serbatoio interno. Vi daremo anche qualche consiglio per l’acquisto, continuate a leggere se siete interessati!
Introduzione: caldaia e serbatoio, come funzionano?
Prima di approfondire quali siano i pro e i contro di entrambe le tipologie di ferri da stiro di cui stiamo parlando, dobbiamo capire quali siano le differenze fondamentali nel funzionamento e nelle forme del prodotto.
L’altra tipologia di prodotto è quella del ferro da stiro a serbatoio interno. Questi prodotti, al contrario di quelli analizzati nel paragrafo precedente, sono realizzati in un unico blocco, che contiene tutte le parti fondamentali al funzionamento della macchina. Dal serbatoio alla piastra, dal manico al sistema di riscaldamento: realizzare i ferri da stiro in un unico “blocco” ha i suoi vantaggi, ma anche diversi svantaggi.
Ora che conosciamo le principali differenze tra le due tipologie di ferro da stiro, possiamo procedere ad analizzare i pro e i contro.
Ferro da stiro con caldaia esterna: i pro
Sicuramente un prodotto realizzato con uno spazio apposito per immagazzinare l’acqua e per scaldarla si rivela particolarmente utile nel caso in cui si debba lavorare per molte ore, vediamo perché.
Prima di tutto un serbatoio riscaldante e a se stante permette all’utente di fare “il pieno” prima di iniziare una lunga sessione di lavoro per poi non doversi più preoccupare di nulla in seguito. Ridurre i tempi di “ricarica” del serbatoio consente minori pause e maggiore produttività o efficienza.
Dal momento che l’acqua se ne sta ferma in un serbatoio a parte, l’utente non si troverà a dover muovere il peso dello strumento più il peso dell’acqua quando stira. Anche in questo caso il prodotto si rivela utilissimo soprattutto per lunghe sessioni lavorative, permettendo all’utente di non affaticare l’arto che usa per stirare.
Come avrete già intuito, l’ultimo pro del ferro da stiro con caldaia è legato alla quantità di acqua che può essere usata quando si stira: un utente che usa qualsiasi altro tipo di ferro da stiro spesso si trova a non usare il getto di vapore se non strettamente necessario, così da non svuotare troppo in fretta il serbatoio. In questo caso, invece, i ferri sono realizzati in modo da usare spesso e abbondantemente l’acqua che, in grande quantità, è presente nella caldaia.
Ferro da stiro con caldaia esterna: i contro
Il lati negativi di un ferro da stiro con caldaia sono conseguenze dirette del modo in cui questi prodotti sono costruiti. Vediamoli e analizziamoli uno per uno!
Il primo lato negativo dei prodotti muniti di caldaia è sicuramente da associare alle dimensioni: un prodotto di questo tipo non soltanto risulta particolarmente difficile da riporre per via dei due voluminosi pezzi distinti, ma risulta anche difficile da collocare in un’area di lavoro che non sia appositamente organizzata per questo tipo di strumento. Insomma, un ferro da stiro con caldaia esterna occupa molto spazio sia quando lo si usa che quando non lo si usa.
Il secondo lato negativo riguarda il tempo che lo strumento impiega per riscaldarsi. Infatti, di tutti i tipi di ferro da stiro muniti di caldaia, quelli che stiamo analizzando in questo momento sono decisamente i più lenti a riscaldarsi ed essere pronti per l’utilizzo. Data la grande quantità d’acqua e il fatto che sia l’acqua che il calore debbano percorrere una certa distanza prima di arrivare alla piastra per scaldarla, si può facilmente capire perché questi prodotti siano più lenti degli altri a diventare “operativi”.
Un lato negativo che sicuramente non passa inosservato è il prezzo dei prodotti muniti di caldaia esterna: gli investimenti richiesti per portarsi a casa questi prodotti sono decisamente alti. Si tratta di prodotti che, bene o male, hanno prezzi superiori ai duecento euro!
Ferro da stiro con serbatoio interno: i pro
Passiamo ora sotto la nostra virtuale lente d’ingrandimento la seconda tipologia di ferri da stiro: quelli muniti di serbatoio interno. I lati positivi di questa tipologia sono molti e sono facilmente deducibili.
Il primo lato positivo è sicuramente il prezzo, decisamente inferiore rispetto a quello delle loro controparti munite di caldaia. Un prodotto del tipo che stiamo analizzando può essere acquistato anche per cifre inferiori ai cinquanta euro, circa.
Il secondo lato positivo dei ferri da stiro con serbatoio interno è la compattezza, dovuta al fatto che il prodotto è realizzato in un unico “blocco”. L’assenza di una caldaia e la presenza di un serbatoio dalle dimensioni ridotte facilitano sia l’uso che la conservazione in qualsiasi armadio o ripostiglio.
Il terzo lato positivo riguarda i tempi di attesa perchè il prodotto diventi operativo: esattamente al contrario di come succedeva per i prodotti muniti di caldaia, i ferri da stiro con serbatoio interno sono molto veloci a riscaldarsi ed esser pronti per l’utilizzo.
Ferro da stiro con serbatoio interno: i contro
I lati negativi di un ferro da stiro con serbatoio interno sono principalmente legati all’acqua e al posizionamento del serbatoio: vediamo perché.
Un ferro da stiro con serbatoio interno ha, come svantaggio principale il peso. Un prodotto che immagazzina l’acqua direttamente nell’impugnatura o al di sotto di essa avrà sicuramente un peso maggiore di un prodotto che, invece, immagazzina l’acqua in uno spazio secondario che l’utente non dovrà mai muovere durante lo stiraggio.
Il secondo lato negativo che si può riscontrare in un ferro da stiro con serbatoio interno è legato alla capienza del serbatoio stesso. Un prodotto di questo tipo ha sicuramente meno spazio per mettere da parte l’acqua da usare durante il lavoro. Questo significa meno getti di vapore, capi meno umidi e, di conseguenza, una minore efficienza. Soprattutto va sottolineato il fatto che le pause per riempire il serbatoio, nelle lunghe sessioni di lavoro, saranno frequenti e abbastanza dispendiose di tempo.
Con questo possiamo avviarci verso la conclusione della nostra guida completa contenente tutte le differenze tra i ferri da stiro con caldaia interna e quelli muniti di serbatoio esterno. Vi ricordiamo inoltre che sul nostro blog potrete trovare moltissime guide, recensioni e approfondimenti sul mondo dei ferri da stiro di tutti i tipi esistenti. Vi ringraziamo per essere arrivati fino alla fine del nostro articolo e ci auguriamo di rivedervi presto!