I prodotti protagonisti della nostro blog sono i ferri da stiro professionali, prodotti che sicuramente non possono mancare nella casa di nessuno! Sia che si abiti da soli, sia che si abbia una famiglia a proprio carico, avere un ferro da stiro funzionale e di buona qualità è sempre un’ottima idea, così da poter stirare i propri casi in completa sicurezza ed autonomia. Nella nostra guida di oggi vogliamo fornirvi una panoramica del mondo dei ferri da stiro, cercando di riassumere, nel più breve spazio possibile, tutto quello che c’è da sapere su questi utilissimi strumenti. Eventualmente potrete sempre affidarvi agli altri articoli sul nostro blog per approfondire le informazioni che vi daremo all’interno di questa guida. Continuate a leggere se siete interessati!
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Stirare al meglio usando il ferro da stiro
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Introduzione: i ferri da stiro.
I prodotti che stiamo analizzando, sicuramente, saranno familiari a tutti: sin dall’antichità è abitudine usare un ferro piano e caldo per rendere i vestiti più presentabili. Al giorno d’oggi i ferri da stiro sono solo una delle molte espressioni del nostro progresso tecnologico: caldaie autonome, regolatori dei getti di vapore ed ergonomia sono solo alcuni degli aspetti che, se aveste chiesto quaranta anni fa alle vostre nonne di utilizzare, sarebbero sembrati fantascienza.
Oggi i ferri da stiro sono piccoli elettrodomestici di uso comune che possono essere acquistati sia per prezzi accessibili che per prezzi molto più seri. Ovviamente il prezzo di un prodotto dipende dalle sue qualità e funzionalità, ma di questo parleremo in seguito. Per ora vediamo quali sono, secondo noi, le caratteristiche principali di un ferro da stiro, professionale e non.
Ferri da stiro: con serbatoio o con caldaia?
I ferri da stiro possono essere divisi in due categorie: quelli muniti di una caldaia esterna e quelli muniti di un serbatoio esterno. Riteniamo che questo sia uno degli aspetti principali di un ferro da stiro che sicuramente gli utenti si ritroveranno a dover analizzare per scegliere il prodotto più adatto alle loro esigenze. Vediamo che cosa significano le due definizioni di ferri da stiro e i pro o contro di ognuna.
I ferri da stiro con caldaia interna sono prodotti estremamente semplici da comprendere e leggermente più complessi da utilizzare. Ciò non di meno siamo convinti che con un po’ di pratica anche gli utenti meno avvezzi non avranno alcun problema nell’utilizzo di un ferro da stiro con caldaia. Questi prodotti, come suggerisce il nome, provvedono a riscaldare l’acqua (necessaria per il funzionamento dello strumento) tramite una piccola caldaia che può essere comodamente connessa alla rete elettrica con una normalissima spina.
I ferri da stiro con serbatoio interno sono prodotti semplicissimi sia da comprendere che da utilizzare. Negli strumenti del tipo che stiamo analizzando, l’acqua viene inserita in un serbatoio. Il volume del serbatoio in questione non è molto elevato ma contiene abbastanza acqua per le sessioni di utilizzo di un utente medio. L’acqua viene scaldata dal ferro da stiro il quale, a differenza della controparte con caldaia, contiene tutto il necessario per il suo funzionamento in un unico corpo.
Iniziamo a confrontare questi due tipi di prodotti. Possiamo facilmente intuire come, per via del mondo in cui funzionano e sono costruiti, i ferri da stiro con serbatoio interno siano molto più compatti rispetto alle loro controparti con caldaia esterna. Tuttavia la compattezza maggiore non si rispecchia in un prodotto più leggero: dover sollevare sia il ferro che il serbatoio sicuramente risulterà più faticoso che sollevare soltanto il ferro. Da questo possiamo dedurre che i ferri da stiro con serbatoio sono più pesanti di quelli con caldaia esterna.
Vale anche la pena sottolineare che i prodotti muniti di serbatoio tendono a riscaldare in modo molto più rapido l’acqua contenuta al loro interno. Per ora i prodotti “tutto in uno” sembrano essere in vantaggio: più veloci a portare l’acqua alla temperatura corretta, meno ingombranti e più semplici da usare. Attenzione però, perché anche i prodotti muniti di caldaia hanno qualcosa da dire!
Immaginate di voler acquistare un ferro da stiro professionale perchè lavorate in una stireria o in un albergo. Il vostro obiettivo è quello di comprare uno strumento che vi permetta di finire nel modo migliore e il più velocemente possibile il lavoro. In questo frangente entrano in gioco le limitazioni del prodotto con serbatoio: il minore volume di acqua accumulabile all’interno del serbatoio rispetto a quella che può essere immagazzinata in una caldaia fa la differenza quando si devono fare sessioni di stiraggio molto lunghe. Ogni volta che ci si vede costretti a riempire il serbatoio, si perdono minuti preziosi per il lavoro! Parlando di lunghe sessioni di lavoro è giusto sottolineare un’altra volta come il peso dei prodotti con serbatoio possa essere molto fastidioso perchè potrebbe causare la stanchezza del braccio usato per stirare. Ultimo appunto per quanto riguarda vantaggi e svantaggi delle due tipologie di ferri da stiro: i prodotti muniti di serbatoio rilasciano una quantità decisamente inferiore di vapore, che si traduce in un lavoro decisamente più faticoso.
Vapore e acqua, aspetti fondamentali per un ferro da stiro.
Il vapore e l’acqua sono aspetti fondamentali per il corretto funzionamento di un ferro da stiro. Se il sangue nelle nostre vene è fondamentale per la nostra vita, l’acqua nel serbatoio di un ferro da stiro è altrettanto importante. Un ferro che rimane senza acqua può velocemente rovinarsi, uno strumento che non può spruzzare vapore non darà mai buoni risultati e un ferro che perde acqua, sicuramente, non funzionerà in modo adeguato. Scendendo più nei particolari: il vapore è fondamentale sia per il risultato finale del lavoro, sia per l’efficienza dello strumento. L’acqua, ovviamente, è l’origine del vapore e l’elemento che permette al nostro ferro da stiro di funzionare senza rovinarsi. Per questi motivi riteniamo che sia importante conoscere come il vapore e l’acqua vengano distribuiti ed utilizzati all’interno della macchina.
Parliamo ora dell’acqua. L’acqua è alla base della formazione del vapore e, per fare in modo che funzioni tutto al meglio, occorre essere a conoscenza di alcune necessità del ferro. In primo luogo l’acqua da utilizzare nel ferro da stiro deve assolutamente essere distillata, salvo indicato diversamente sulla confezione. Un ferro da stiro potrebbe non necessitare dell’acqua distillata se possiede funzioni come quella anti calcare. Parlando di funzioni atte a facilitare la vita dell’utente: anche la funzione antigoccia potrebbe risultare particolarmente interessante perché previene le perdite d’acqua legate a piccoli difetti nella costruzione del prodotto. Questa funzione, inoltre, previene la dispersione d’acqua tramite le fastidiose “goccioline” residue che si formano a seguito di un getto di vapore.
La piastra!
La piastra del ferro da stiro è probabilmente la componente che più influisce sul tipo di capi che potremo trattare con il prodotto che scegliamo di acquistare. Ma procediamo con ordine, parliamo per prima cosa dei materiali che possono essere utilizzati per realizzare una piastra.
Nella grande maggioranza dei casi una piastra viene realizzata in acciaio. Questo materiale è estremamente affidabile, capace di resistere all’usura e a qualsiasi tipo di danno accidentale; vale la pena dire anche che il metallo è un ottimo conduttore di calore, questo si traduce in una migliore distribuzione del calore per tutta la piastra. L’unica osservazione negativa che possiamo fare riguardo l’acciaio interessa il peso: il materiale in questione è uno dei più pesanti che possono essere usati per realizzare le piastre dei ferri!
Dal lato opposto dello spettro, rispetto all’acciaio, troviamo la ceramica. Il materiale che passeremo sotto la nostra virtuale lente di ingrandimento è esattamente l’opposto dell’acciaio. Leggero, fragile e molto più difficile da riscaldare. Perfetto per i capi delicati ma necessita di essere trattato con particolare attenzione.
L’alluminio è un’ottima alternativa all’acciaio, perchè presenta alcune delle caratteristiche peculiari del primo resistentissimo materiale che vi abbiamo presentato ma con qualche differenza. In primo luogo l’alluminio è molto più leggero dell’acciaio. L’alluminio è molto facile da lavorare e la piastra può essere realizzata con forme più sottili e affusolate, perfette per trattare i capi difficili. Tuttavia questo tipo di materiale tende a scaldarsi molto velocemente nel punto più vicino all’origine del calore, per poi riscaldarsi sempre meno man mano che ci si allontana dall’origine del calore. Questo si traduce in un tempo di attesa mediamente lungo per far sì che le punte si scaldino bene.
Il teflon è il materiale antiaderente per eccellenza. Il materiale in questione compensa la sua scarsa resistenza agli urti e ai danni con un’incredibile scorrevolezza sui capi e una più che ottima dispersione del calore. Un materiale molto consigliato!
Prestazioni energetiche: tra risparmio e funzionalità.
La potenza elettrica di un ferro da stiro non è un aspetto da sottovalutare. Molti tendono ad informarsi riguardo la potenza energetica dei prodotti di grandi dimensioni, tenendo a mente il risparmio, il che è molto intelligente. Tuttavia lo stesso tipo di ragionamento andrebbe seguito quando si acquistano prodotti di piccole dimensioni come i ferri da stiro, vediamo perché.
La potenza di un ferro da stiro determina, in primo luogo, la quantità di corrente in grado di passare attraverso la resistenza che scalda l’acqua nel serbatoio. Per i meno tecnici: questo significa che maggiore è la potenza del ferro da stiro, più in fretta si scalderà l’acqua e più in fretta verrà prodotto il vapore. Se pianificate di usare spesso il getto di vapore di un ferro da stiro, vi consigliamo vivamente di scegliere una potenza sufficientemente elevata. Durante le nostre ricerche per questa guida abbiamo individuato più fonti che si riferiscono ai duemila Watt come valore minimo necessario per avere prestazioni soddisfacenti per quanto riguarda il vapore.
Tuttavia la potenza influisce anche sul consumo energetico del ferro da stiro e, quindi, sulla bolletta. Scegliere un ferro dalla potenza minore avrà tre dirette conseguenze: un po’ di risparmio energetico, un’efficienza minore(efficienza intesa come tempo necessario per stirare un numero di capi) e, sicuramente, risultati qualitativamente meno elevati. Questo è dovuto al fatto che meno vapore viene prodotto nel serbatoio o nella caldaia del ferro. Come abbiamo visto il vapore è il primo aspetto che influisce sulle prestazioni di un ferro.
In questo caso sta all’utente scegliere se risparmiare denaro o tempo!
I prezzi dei ferri da stiro!
Il prezzo dei prodotti protagonisti della nostra guida odierna sono molto variabili. Ovviamente questo è dovuto alla moltitudine di produttori e modelli presenti sul mercato. Un prodotto realizzato con materiali scadenti, senza accessori e di un brand sconosciuto, costerà molto meno che un prodotto realizzato con altissimi standard qualitativi da un brand molto popolare. ù
Detto questo, come determinare quale sia il prezzo adatto per acquistare il nostro nuovo ferro da stiro? Una domanda molto difficile che richiede una risposta alquanto elaborata. In primo luogo consigliamo di valutare, più di ogni altra cosa, le proprie esigenze: per quante ore di seguito si userà il ferro? Quanto spesso si userà lo strumento? Il prodotto è fondamentale per il nostro lavoro? Queste sono solo alcune delle domande che vi consigliamo di porvi prima di valutare qualsiasi aspetto di un ferro da stiro. Inoltre consigliamo di valutare anche il rapporto tra consumi e potenza, legato ai watt, di potenza del ferro da stiro: non solo questo aspetto ci aiuterà a capire a quanto ammonterà la spesa futura per usare il ferro, ma anche quale sarà la qualità del lavoro.
In linea di massima possiamo dirvi che, salvo casi particolari, non vale la pena spendere più di duecento euro su un ferro da stiro; è pur sempre uno strumento soggetto all’usura (spesso dovuta al calcare o altri nemici “invisibili”), ai malfunzionamenti e, ovviamente, alle disattenzioni dell’utente stesso.
Vorremmo anche sottolineare che, nella grande maggioranza dei casi che abbiamo avuto modo di analizzare, i prodotti con caldaia esterna tendono a costare di più rispetto a quelli con serbatoio interno. Alcuni ferri da stiro professionali con caldaia esterna possono arrivare a costare anche più di trecento euro!
Con questo possiamo avviarci verso la conclusione della nostra panoramica con tutto quello che c’è da sapere sul mondo dei ferri da stiro professionali. Vi ricordiamo ancora una volta che, tra le pagine del nostro blog, potrete trovare moltissimi approfondimenti, guide, recensioni e molto altro ancora sul mondo dei ferri da stiro professionali.
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